MiWA: la spesa packaging-free
Carrello della spesa MIWA con le MiWA-Cups

La spesa smart-packaging di MIWA

Autore
Delia Carta

Il packaging rappresenta fino al 40% di tutti i prodotti in plastica. Ogni volta che andiamo a fare la spesa riempiamo il nostro carrello di questo materiale, che non piace a nessuno ma che è ancora onnipresente nella nostra vita quotidiana.

Portare le borse da casa e prediligere confezioni di vetro o di carta è importante, ma non sufficiente. Ecco perché MIWA ha sviluppato una tecnologia unica per evitare gli sprechi legati al packaging.

MiWA: la spesa packaging-free
Negozio con tecnologia MIWA a Praga

In un mondo che produce tonnellate di rifiuti, il fondatore di MIWA (sigla che sta per “Minimum Waste”) sostiene che il riciclo da solo non è più sufficiente, ha più senso “fermare lo spreco prima che avvenga”. Questo approccio viene definito pre-cycling, e non è altro che la declinazione ecologica del più noto detto “prevenire è meglio che curare”.

Il sistema per la spesa smart-packaging studiato da MIWA è applicabile a qualsiasi store, con l’intento di rendere universale e semplice fare spesa senza sprechi. Questa tecnologia ha vinto inoltre numerosi premi internazionali, tra cui il New Plastics Economy Innovation Prize. Scopriamo quindi come funziona!

Come funziona MIWA:

Basandosi sul principio di packaging circolare, MIWA fornisce ai produttori di cibo e generi vari capsule riutilizzabili e intelligenti. All’interno delle capsule ci sono dei sacchetti igienici, che rimangono sigillati durante tutto il processo, per mantenere alto lo standard di igiene.

Le capsule, una volta riempite di pasta, cereali ecc. viaggiano poi verso i negozi fisici, dove verranno inserite negli appositi scaffali, progettati per erogare il prodotto in modo comodo e smart.

La spesa packaging-free di MIWA
Scaffale di prodotti MIWA

Il lato più innovativo? Il data center: ogni capsula è monitorata virtualmente dal sistema MIWA, in modo che nessun imballaggio sfugga al circuito di distribuzione o si disperda nell’ambiente. Al negoziante inoltre verranno segnalate automaticamente le capsule vuote da sostituire.

In più, essendo dotate di tag di identificazione a radiofrequenza, nessuna capsula può sfuggire al riciclo. La circolarità è infatti la “spina dorsale” del progetto MIWA, che riutilizza le capsule al massimo, per poi riciclarle.

Modello di riutilizzo MIWA- Packaging circolare

L’impatto ambientale della spesa smart-packaging:

Uno studio di valutazione del ciclo di vita (LCA) ha confrontato gli impatti ambientali del sistema MIWA rispetto all’attuale imballaggio convenzionale. I risultati mostrano che l’impronta di carbonio complessiva può essere ridotta del 47-62% e l’impatto ambientale complessivo fino al 71%.

Questi dati tengono conto del fatto che MIWA riesce prevenire sprechi non solo durante la spesa, ma anche durante la filiera di produzione, eliminando gli involucri a partire dal produttore.

Spesa packaging free- MIWA

Oggi i negozi targati MIWA si trovano a Praga, in Svizzera e in Francia. Mirek Lizec, direttore esecutivo della compagnia afferma che la missione di MIWA è “rendere la spesa con smart-packaging la nuova normalità”. Per questo le innovazioni sono continue e sempre più ambiziose. Dall’app per il consumatore alla “Miwa Cup” riutilizzabile che il cliente si porta direttamente da casa, l’evoluzione di questa start-up è inarrestabile.

La prossima volta che andrete al supermercato provate a contare quanti imballaggi di plastica e pellicola trasparente porterete a casa, questo piccolo esercizio potrà farvi venire voglia di cercare un negozio alla spina vicino a voi.

Comprare sfuso, anche solo ogni tanto, è un’ottima pratica per l’ambiente e ci consente di acquistare solo la quantità che realmente necessitiamo , con conseguente risparmio economico e taglio degli sprechi.