Lister tra recupero e sociale

La cooperativa Lister Sartoria Sociale, basata sul recupero di materiale e sul coinvolgimento e formazione sociale, è nata ufficialmente il 17 Marzo 2009.

Lister Sartoria Sociale ha sede al Parco culturale di San Giovanni a Trieste, in un vasto salone al pianterreno del padiglione M. Qui, nel 1978, Franco Basaglia abbatté i cancelli di uno dei più grandi manicomi che era stato costruito più di cent’anni prima. Oggi grazie a Lister Sartoria Sociale, nel padiglione regnano i colori degli abiti prodotti, le texture delle stoffe riciclate e tutti i vari prodotti che vengono creati ogni giorno con amore.

Lister è l’anagramma dell’espressione popolare “terlis”, che significa divisa da lavoro. L’origine della parola è latina e indica l’intreccio robusto del tessuto. Il nome nasce dall’esigenza di elaborare il concetto di divisa come elemento comune tra luoghi scenario di un progetto formativo, rivoluzionando la sua anonimia.
Le attività principali svolte sono sartoria, arredo e maglieria tramite la raccolta e rielaborazione di materiali tessili dismessi. I tessuti e capi raccolti vengono destrutturati e utilizzati per creare gomitoli o creazioni del tutto nuove tramite tecniche tradizionali. Non ci sono limiti alla fantasia, non si parla solo della creazione di vestiti, ma anche di ombrelli, che a Trieste con la bora fanno sempre una brutta fine. Oppure zaini e astucci coordinati, cravatte, jeans e borse!

Missione di recupero e sociale

Ma chi è che si prende cura della realizzazione di tutti questi prodotti?
Uno dei lati più belli di Lister è che ha una missione sociale, collabora infatti con servizi sociali e sanitari (Dipartimento di Salute Mentale, Servizio per le Tossicodipendenze, Cooperative sociali, Comune e Provincia di Trieste). Ciò permette l’inserimento di individui con difficoltà nel mondo del lavoro, per rimettere in gioco le loro vite, esprimersi e socializzare. Altri settori fondati sono quelli destinati alla formazione professionale e sull’educazione ambientale. Lister è quindi un luogo aperto, flessibile, con finalità diverse, tra il recupero e il sociale.
Uno spazio dove le persone volenterose di sperimentare possono contare su un sostegno, professionale ed umano, per sentirsi più accettati in una società che spesso mette da parte chi è in difficoltà.
Tutti i prodotti di Lister sono disponibili in atelier a Trieste o in alcuni negozi indicati sul loro sito.

Inoltre è possibile sostenere la cooperativa tramite il servizio di raccolta di materiali usati. Raccolgono sia abbigliamento che accessori, ombrelli ed arredo. Soffermandosi un attimo a pensare a quanti vestiti abbiamo in fondo all’armadio che non utilizziamo mai, preparare un sacchetto per sostenere ed aiutare queste realtà sembra un’ottima idea!