como calcular la huella de carbono de manera casera

Qual è la tua impronta di carbonio personale?

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Giorgia Barbiero

Ti sei mai chiesto come le tue attività quotidiane abbiano un impatto sull’ambiente? Dal momento in cui ci si sveglia a quando si va a dormire, si compiono un gran numero di azioni che consumano risorse ed energia, e generano un certo livello di gas serra (GHG). Oggi parliamo dell’impronta di carbonio, nello specifico a livello personale.

Probabilmente si pensa che il maggior numero di emissioni di gas serra non provenga dalle azioni comuni della stragrande maggioranza della popolazione. Tuttavia, se ognuno di noi fosse consapevole dell’impatto che la nostra vita quotidiana ha sull’ambiente, diventeremmo davvero consapevoli e di certo proveremmo a fare dei cambiamenti nella nostra vita.

Un granello di sabbia, apparentemente, non fa nulla, ma se aggiungiamo il tuo e il mio granello con quelli degli altri, riusciremo a creare una bella spiaggia.

Piccoli cambiamenti possono portare ad effetti straordinari, o qualcosa di simile diceva la teoria del caos (o effetto farfalla).

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Definire l’impronta di carbonio

Prima di tutto, vediamo cos’è questa impronta di carbonio.

“È una metrica ambientale che calcola le emissioni totali di gas serra generate, direttamente e indirettamente, da una persona, un gruppo, un’organizzazione, un’azienda o anche un prodotto o servizio” (definizione fornita da Greenpeace).

Questa impronta è misurata in termini di massa di CO2 equivalente e una volta che la conosciamo (più avanti scopriremo come calcolarla), possiamo implementare una strategia di riduzione o compensazione.

Si misura in termini di anidride carbonica, poiché è il più abbondante dei gas serra.

L’importanza di conoscere la nostra impronta sta nella sua capacità di sapere con più certezza come i gas serra contribuiscono al riscaldamento globale e accelerano il cambiamento climatico.

Prospettive di misurazione

  • Società o organizzazioni/imprese
  • Ciclo di vita di un prodotto o servizio
  • Personale o individuale
  • Eventi
  • Territoriale
  • Industriale

Noi ci concentriamo sulla prospettiva individuale. Come puoi calcolare la tua impronta e come puoi ridurla o compensarla. Cominciamo?

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Calcola la tua impronta di carbonio

Se cerchi su Google “calcola la mia impronta di carbonio”, ti appariranno molte opzioni. Ci sono sempre più iniziative su come ridurre la propria impronta e questa è sempre una notizia positiva.

Per spiegare quali dati dovrai fornire useremo il calcolatore HuellaCO2 come riferimento.

I dati necessari per il calcolo sono divisi nelle seguenti sezioni:

  • Alcuni dati introduttivi (età, occupazione, luogo di residenza, livello di istruzione e sesso)
  • Consumo energetico domestico
  • Spesa alimentare
  • Consumo di abbigliamento
  • Uso del trasporto
  • Uso della tecnologia e di altri

Mentre inserite il vostro consumo, il calcolatore convertirà tutto in termini di CO2 e alla fine di tutti i passaggi, sarete in grado di visualizzare e scaricare il vostro report sull’impronta di carbonio.

Ovviamente, ci sono più piattaforme di calcolo, ma in generale tutte vi chiederanno questo tipo di informazioni.

Quindi, ora che conoscete l’impatto della vostra attività, cosa farai?

Agire, naturalmente.

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Dieci idee per ridurre o compensare la tua impronta

Ci sono tante idee quanti sono i pesci nel mare ( per fortuna…) e qui ve ne portiamo alcune per aiutarvi nel vostro percorso per ridurre o compensare i vostri impatti individuali.

Prendi nota?

  1. Adotta piante autoctone: conosciamo fin troppo bene il potere di assorbimento di CO2 delle piante. Prova ad adottare esemplari che siano nativi della tua zona e che non richiedano troppa acqua. Se puoi piantare un albero, tanto meglio; altrimenti, perché non allestire un giardino verticale?
  2. Valuta le tue scelte di trasporto: hai considerato tutte le forme di trasporto pubblico per spostarti? Il trasporto pubblico è preferibile al trasporto privato, non solo per la condivisione dell’auto, ma anche perché le città stanno facendo sforzi per rendere le loro linee di autobus più sostenibili o la rete ferroviaria più efficiente dal punto di vista energetico.
  3. Veicolo privato in buone condizioni: se hai considerato tutte le opzioni e comunque hai bisogno del tuo veicolo per spostarti, cerca di mantenerlo in buone condizioni. Fallo revisionare e, se te lo puoi permettere, opta sempre per i modelli più efficienti o per le alternative attuali (ibride o elettriche).
  4. Ridurre il consumo di carne: far arrivare quel pezzo di carne (pollo, manzo, maiale, ecc.) alla tua tavola richiede un alto dispendio di energia. Viviamo ancora in un mondo in cui la maggior parte della carne proviene da allevamenti di grandi dimensioni, il che, oltre a consumare troppa energia, contribuisce al maltrattamento degli animali in uno dei suoi massimi esponenti.
  5. Elimina tutti i prodotti usa e getta dalla tua vita: sappiamo che è complicato perché il mercato non lo rende ancora facile. Tuttavia, usare le borse di casa per andare al supermercato; o portare una borraccia riutilizzabile o un thermos con la vostra bevanda calda preferita, sono già piccoli gesti che fanno molto più di quanto si pensi.
  6. Tieni pulito il tuo frigorifero: un eccesso di prodotti confezionati, così come un congelatore pieno di ghiaccio, fanno sì che l’apparecchio richieda più energia per raffreddare e, quindi, più elettricità.
  7. Fai un uso responsabile della tecnologia: molti di noi non riescono a immaginare la quantità di energia che serve per usare internet in generale, con le sue conseguenti emissioni di gas serra. Server, videogiochi, applicazioni, telefoni cellulari, computer, ecc. stanno avendo un impatto negativo in questo senso e questo è un argomento che affronteremo in modo approfondito in un prossimo articolo.
  8. Partecipa a un progetto di riforestazione: finanziariamente o con le tue mani. Cerca di scoprire quali progetti sono vicini a te e fai volontariato per loro. Se preferisci, puoi partecipare con donazioni su piattaforme come Reforestum o CeroCO2.
  9. Privilegia gli oggetti di seconda mano: prima di comprare qualcosa, considera di andare nei negozi di usato e dargli una seconda vita.
  10. Cerca di impostare il tuo stile di vita sull’applicazione delle tre R: Ridurre, Riutilizzare e Riciclare.

Come abbiamo detto, ci sono molte idee, ma speriamo che questo decalogo vi abbia aiutato e abbia contribuito a farne generare molte altre nel vostro cervello.

Le condividi? Lascia la tua saggezza nei commenti 🙂