Processo di contaminazione nella moda

Author
Sarah El Nassabi
Visual Curator
Norma Márquez
Translator
Andrea Terrado

L’industria della moda è una delle più inquinanti al mondo. Secondo il World Economic Forum, la produzione di moda rappresenta il 10% delle emissioni di carbonio dell’umanità, prosciuga le fonti d’acqua e inquina fiumi e torrenti.  L’85% di tutti i prodotti tessili finisce in discarica ogni anno. Insieme alla finitura, la tintura è il processo più inquinante e dispendioso in termini di energia nella produzione di abbigliamento. In Cambogia, ad esempio, l’industria della moda è responsabile dell’88% di tutta la produzione industriale a partire dal 2008. Ha causato circa il 60% dell’inquinamento idrico e il 34% dell’inquinamento chimico. L’industria della moda è anche uno dei principali contributori alle microfibre di plastica che entrano nei nostri oceani.

Nel 2018, il Ministero dell’Ambiente e dell’Alimentazione danese ha condotto una ricerca e ha scoperto che una borsa di cotone biologico richiede 20.000 usi per compensare l’impatto della sua produzione. Le borse possono contribuire all’inquinamento nonostante siano percepite come un’alternativa ecologica ai sacchetti di plastica.

Il processo più energivoro e dannoso per l’ambiente nella produzione di abbigliamento è il processo di tintura insieme alla finitura. La finitura comporta l’applicazione di sostanze chimiche o trattamenti per ottenere la trama o l’aspetto desiderato del tessuto. I metodi e i materiali industriali hanno un impatto ambientale significativo, poiché utilizzano combustibili fossili, generano anidride carbonica e contribuiscono al riscaldamento globale. Molti processi di tintura e finitura si basano anche su sostanze chimiche tossiche, che comportano rischi per la salute dei lavoratori e inquinano fiumi e sistemi idrici sotterranei.

Clothing dyeing process

Quali sono alcune alternative eco-compatibili al fast fashion?

Le alternative ecologiche al fast fashion includono:

  • Abbigliamento di seconda mano: l’acquisto di vestiti di seconda mano è un ottimo modo per ridurre l’impatto ambientale della moda. Aiuta a ridurre la quantità di indumenti che finisce nelle discariche e riduce la domanda di nuovi vestiti.
  • Materiali sostenibili: l’abbigliamento realizzato con materiali sostenibili come cotone organico, canapa, bambù e poliestere riciclato può aiutare a ridurre l’impatto ambientale della moda.
  • Affitto: noleggiare vestiti è un altro modo per ridurre l’impatto ambientale della moda. Ti permette di indossare abiti per occasioni speciali senza doverli comprare.
  • Upcycling: l’upcycling è il processo di trasformazione di materiali vecchi o di scarto in qualcosa di nuovo e utile. È un ottimo modo per dare nuova vita a vecchi vestiti.

Quali sono alcuni marchi sostenibili?

  • Patagonia: Patagonia è un’azienda di abbigliamento impegnata nella sostenibilità. Usano cotone organico e poliestere riciclato nei loro vestiti e hanno un programma che consente ai clienti di restituire i loro indumenti usati per il riciclaggio.
  • Reformation: Reformation è un marchio di abbigliamento sostenibile che utilizza materiali eco-compatibili come Tencel e tessuti riciclati. Hanno anche un programma che consente ai clienti di restituire i loro vestiti Reformation usati per il credito in negozio.
  • Everlane: Everlane è un’azienda di abbigliamento impegnata nella trasparenza e nella sostenibilità. Usano materiali eco-compatibili come cotone organico e poliestere riciclato nei loro vestiti e sono trasparenti sul loro processo di produzione.
  • Allbirds: Allbirds è una azienda di calzature che utilizza materiali sostenibili come lana ed eucalipto nella produzione dei suoi prodotti. Anche Allbirds conta con un programma di raccolta di del prodotto usato per il suo riciclaggio.
Patagonia  abbigliamento

Quali sono alcuni dei materiali inquinanti quotidiani nel settore della moda?

  • Coltivazione del cotone: il cotone richiede grandi quantità di acqua per l’irrigazione e il trattamento, esaurendo le risorse locali di acqua dolce e sotterranea. Per aumentare la produzione necessaria per soddisfare questa elevata domanda, vengono spesso utilizzati pesticidi e fertilizzanti.
  • Produzione di tessuti sintetici: i tessuti sintetici come il poliestere sono fatti di petrolio, una risorsa non rinnovabile. Anche la produzione di tessuti sintetici richiede grandi quantità di energia e rilascia gas serra.
  • Acque reflue inquinate: l’industria della moda è responsabile dell’inquinamento delle fonti d’acqua con acque reflue inquinate.
  • Contaminazione da microfibre: le microfibre dei tessuti sintetici vengono rilasciate durante il lavaggio e finiscono nelle fonti d’acqua.
inquinamento microfibre
Sessione di studio di microplastiche da campioni d’acqua prelevati da reti a strascico in diversi fiumi tedeschi a bordo del Beluga II. Mikroplastik in Proben aus verschiedenen Deutschen Fluessen.

Oggi non abbiamo scuse per perpetrare vecchie abitudini inquinanti quando si tratta delle nostre scelte di moda. Fortunatamente, ci sono abbastanza informazioni per aiutare tutti a fare scelte più ecologiche. Inoltre, molti attori del settore moda sono più impegnati che mai a lavorare verso standard sani per supportare i comportamenti dei consumatori in cui la sostenibilità è un principio necessario che deve essere rispettato.