10 nuove eco abitudini per il 2022

Il 2022 è arrivato, anno nuovo significa solo una cosa: buoni propositi per i mesi a venire!

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Belen Espino

Noi abbiamo pensato a 10 eco abitudini per implementare questo 2022, per far bene del bene al pianeta e al nostro portafoglio. Tramite questi piccoli accorgimenti sarà più facile diminuire i consumi, ridurre l’impatto ambientale e non sprecare risorse. Abbiamo ancora la possibilità di invertire la rotta e salvare il nostro pianeta, nel nostro piccolo possiamo fare tanto ogni giorno.

1) Utilizzare borracce invece che bottigliette di plastica

La prima eco abitudine che vi consigliamo è sicuramente l’utilizzo di bottiglie riutilizzabili. Possono essere in vetro o in acciaio, ad oggi sono reperibili praticamente ovunque. Ogni minuto di vendono ancora 1.000.000 bottiglie di plastica, ogni bottiglia ha un’impronta ecologica di 79g di CO2 (trasporto escluso) e la sua produzione richiede circa 4,6 L di acqua. Le borracce riutilizzabili posso essere riempite infinite volte. Inoltre sono molto facili da trovare quelle che hanno caratteristiche di isolamento termico, che permettono di mantenere bevande fresche fino a ventiquattro ore o calde per dodici.

Eco abitudini – Borraccia Termica

2) Non sprecare frutta e verdura

Ad oggi un terzo della frutta e verdura prodotti vengono buttati perché non conformi ai canoni estetici richiesti dai consumatori. Un pomodoro ammaccato, una patata con qualche protuberanza o una mela con qualche taglietto non vengono presi in considerazione in quanto ritenuti “brutti” o non di qualità. Questo porta ad uno spreco di risorse enorme, un consumatore consapevole riconosce che queste caratteristiche non rendono un alimento non buono, anzi, spesso sono indicatori di prodotti privi di pesticidi e coltivati in maniera più naturale. Normalizziamo anche il colore degli alimenti che non è sempre uguale, soprattutto durante le fasi di maturazione del prodotto. A causa dello stigma della perfezione dei prodotti spesso sono trattati in maniera artificiale.

Quando la frutta e verdura che abbiamo in frigorifero sembra andare a male, magari presenta un po’ di muffa in un angolo, non per forza è da buttare, basta rimuovere la parte compromessa ed eventualmente cuocere ad alta temperatura. Altrimenti c’è sempre la possibilità di congelare l’alimento o gli avanzi di cena in modo da poterli mangiare in futuro.

3) Limitare il consumo di carne

Sostituendo un piatto ricco di carne con un’alternativa vegetariana si risparmiano 1,46 kg di emissioni di CO2 e 1000L d’acqua. La produzione di un hamburger di manzo richiede circa 2.250 L d’acqua ed ha un costo molto più elevato rispetto ad un piatto di legumi o ad altre alternative vegetariane. Basta anche solo qualche giorno alla settimana in cui non si assume carne per abbassare il forte impatto ambientale che deriva dalla sua produzione.

4) Mangiare e comprare prodotti di stagione

Questa abitudine è importante, oltre che per il pianeta e il portafoglio, anche per la salute dell’organismo. Diversificare i prodotti sulle tavole porta ad una maggior varietà di nutrienti che assumiamo e di cui abbiamo bisogno. Inoltre i prodotti non di stagione hanno prezzi più elevati a causa dei costi di trasporto e conservazione dei prodotti. L’impatto ambientale di tali trasporti è molto alto, il cibo prodotto a km 0 (o quasi) riduce l’influenza sulle emissioni fino al 21%.

Eco abitudini – Acquistare prodotti di stagione

5) Acquistare vintage ed evitare il fast fashion

L’industria della moda produce annualmente l’8% dei gas serra e il 20% delle acque reflue globali. L’85% dei tessuti finisce in discariche o viene incenerito. Recentemente è stata rivelata un’area diventata un’enorme discarica a cielo aperto in Cile, chiamata il Deserto di Atacama. Il territorio si estende per 1600 chilometri, tonnellate di vestiti prodotti si sono accumulati in quanto non riciclabili o composti da sostanze chimiche e tossiche per l’ambiente.
Acquistare vintage permette agli abiti di avere una seconda vita, oggi più che mai stanno nascendo piccole realtà di mercatini o negozi dov’è possibile trovare vestiti di ogni tipologia. Iniziative come Humana Vintage o Vinokilo rendono disponibili tantissimi capi anche a basso prezzo e il lato più bello della medaglia è che oltre che a fare del bene per l’ambiente possiamo trovare abiti unici. Potete approfondire l’argomento dei mercatini di seconda mano tramite questo nostro articolo Mercatini dell’usato.

6) Bere l’acqua del rubinetto

E’ insito lo stigma che l’acqua del rubinetto non sia buona da bere, questo è un mito da sfatare. L’acqua del rubinetto può essere bevuta tranquillamente in quanto è soggetta per legge a controlli che ne garantiscono la sicurezza e la qualità. Se non siete ancora convinti o non vi piace il sapore di quella nella vostra zona, esistono soluzioni ecologiche che vi permettono di non comprare più le bottiglie di plastica. Esistono caraffe filtranti che depurano l’acqua o filtri da installare direttamente al rubinetto di casa. Queste soluzioni sono sicuramente più economiche rispetto all’acquisto costante di bottiglie in plastica e vanno ad impattare meno sull’ambiente.

Acqua del rubinetto

7) Shampoo e sapone solido

Tramite l’utilizzo di saponi solidi eliminiamo tutta la plastica riservata al packaging, infatti questi generalmente questi prodotti vengono venduti sfusi, rivestiti di carta o bioplastica. Sebbene il costo iniziale di tali prodotti possa sembrare più alto rispetto ad un comune shampoo in una bottiglia di plastica, i saponi solidi durano molto di più e permettono di risparmiare nel lungo periodo.

Eco abitudini – Shampoo solido

8) Staccare la presa degli elettrodomestici

Gli apparecchi collegati alla presa di corrente consumano circa il 7% dell’energia normale, anche se spenti. Questo accade perché anche se i dispositivi sono in standby, l’elettricità deve necessariamente alimentare una serie di circuiti interni. Staccando la spina dei dispositivi di casa possiamo risparmiare un totale di 50€ sulla bolletta annuale.

9) Pellicole bio cotone e cera d’api

Le pellicole riutilizzabili bio sostituiscono gli involucri usa e getta di carta, plastica e alluminio. Possono durare fino a due anni e sono utilizzabili in svariati modi: per portare il panino a lavoro o per richiudere un formaggio da conservare in frigo. Utilizzandole si risparmia all’oceano un metro quadrato di plastica usa e getta al giorno e non dovrai più comprare con frequenza gli involucri citati in precedenza.

10) Utilizzare lampadine a LED

Le lampadine a LED sono più efficienti di quelle a incandescenza, consentono di risparmiare energia elettrica e durano di più. Ipotizzando un consumo continuato hanno una durata tra le 50.000 e le 70.000 ore, che supera di circa 1.000 ore le vecchie lampadine. Consumano meno energia perché dispendono meno energia rispetto a quelle a incandescenza che trasformano in luce solo il 10% dell’energia consumata.

Lampadina a LED


Queste sono le 10 eco abitudini che vi consigliamo per il vostro 2022, all’insegna del risparmio di risorse per il nostro pianeta e di spese per noi.


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