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10 trend sostenibili senza tempo per il 2021-2022

Complici le numerose tragedie ambientali correlate ai cambiamenti climatici e le notizie emerse circa lo sfruttamento dei lavoratori in alcuni paesi, la moda sta cambiando e sta sfornando nuovi trend sostenibili.

Sostenibilità, riciclo, upcycling: sono tematiche alle quali (per fortuna) anche le grandi aziende del settore fashion si stanno avvicinando da qualche anno a questa parte.

Anche se il cambiamento del mercato deve partire dalle aziende, è importante sottolineare come queste siano formate da persone. Persone che, oltre ad essere lavoratori, sono anche consumatori. Il consumatore ha un potere smisurato nel momento dell’acquisto. Scegliere capi sostenibili, realizzati con tessuti non inquinanti, riciclati, o a kilometro zero, significa aiutare l’ambiente e promuovere uno stile di vita migliore per sé stessi e per il pianeta.

Sostenibilità, però, non significa dover rinunciare allo stile, anzi. Guardiamo insieme quali sono i trend sostenibili senza tempo per il 2021-2022.

1. Felpe e pantaloni della tuta

Comodi, eclettici, unisex: felpe e pantaloni della tuta sono tra i trend sostenibili senza tempo più amati. Reinventata da celebrità attente alla sostenibilità come Chiara Ferragni, Bella Hadid o Elsa Hosk, la tuta è un outfit ready-to-go sia d’estate che d’inverno. Abbinata ad un paio di sneakers eco-friendly o ad un paio di sandali upcycled, fa sempre la sua figura.

Il brand statunitense The Pangaia realizza felpe e pantaloni della tuta coloratissimi, in poliestere riciclato e fibre di alghe e canapa. Ogni lancio di Pangaia è legato a una motivazione: dalla raccolta fondi in favore di Medici Senza Frontiere alla tutela delle api con la capsule collection disegnata da Murakami, fino alla donazione a 5 Gyres, organizzazione no profit che si occupa dello smaltimento della plastica.

Tute di The Pangaia

2. Sneakers di materiali riciclati

Niente è più senza tempo di un paio di sneakers. Comode e versatili, stanno bene con una tuta da ginnastica, con un vestitino o con un paio di jeans. Si dice spesso che le scarpe devono essere “di buona fattura” e la moda sostenibile si è adattata a questa necessità, sfornando nuovi trend sostenibili.

Le sneakers Veja sono fatte con materiali ecologici come cotone biologico e gomma selvatica dell’Amazzonia, comprate direttamente dai produttori. Anche le sneakers ID.EIGHT sono un’ottima alternativa sostenibile alle solite scarpe da ginnastica: sono realizzate con scarti come bucce di mele, foglie di ananas e raspi di uva, essiccati e trasformati in un biopolimero che viene spalmato su una base di cotone organico.

Hana Dark Mix Square by ID.EIGHT

3. T-shirt tie-dye e stampe

T-shirt coloratissime, realizzate grazie alla tecnica del tie-dye o abbellite con stampe e ricami. Belle d’estate, portate oversize con un bel paio di sneakers. Utili d’inverno, per realizzare un look “a cipolla” con cardigan e maglioncini.

Fondato dalla designer Hillary Taymour, Collina Strada è un brand newyorkese che mette al primo posto sostenibilità e originalità. Le t-shirt con vivaci stampe tie-dye sono fatte con tessuti “dead-stock, che altrimenti andrebbero buttati. Collina Strada è inoltre partner di The OR Foundation, organizzazione con sede negli Stati Uniti che lavora per un futuro più sostenibile, a cui devolve il proprio ricavato.

Collina Strada

4. Costumi da bagno riciclati

L’estate è arrivata e con essa anche i problemi relativi all’inquinamento dei mari: creme solari che danneggiano la barriera corallina; rifiuti di plastica gettati dai turisti in acqua e chi più ne ha più ne metta. Per contribuire a rendere i mari più puliti, è importante scegliere beachwear riciclato.

Paper London ha una linea di costumi da bagno realizzati in ECONYL, fibra di nylon rigenerata al 100% composta da reti da pesca riciclate e da eventuali altri rifiuti trovati galleggianti nell’oceano. Questo tessuto tecnico fornisce protezione dai raggi UV e dalla crema solare.

Paper London

5. Mini bags

Piccole, anzi piccolissime. Le mini bags fanno pensare a Mary Poppins, la protagonista dell’omonimo cartone animato Disney che dalla sua borsa (poi non così mini) tirava fuori di tutto e di più. Colorate o in colori nude, con tracolla o a mano, le mini bags sono di tendenza perché permettono di portarsi dietro solo l’essenziale e completano ogni outfit.

Roberto di Stefano crea mini bags vegane dal design semplice e raffinato, realizzate in pelle di cactus DESSERTO. La pelle vegana ottenuta dalle foglie di cactus è il primo materiale al mondo altamente sostenibile, parzialmente biodegradabile ed ecologico.

6. Orecchini in tagua

La noce di tagua sostituisce l’avorio, al quale assomiglia esteticamente, per evitare la raccolta immorale di avorio dalle zanne di elefante. Il marchio statunitense Arlokea realizza orecchini in tagua, pezzi essenziali per ogni outfit, semplici e raffinati e disponibili in tantissimi colori.

L’obiettivo di Arlokea è utilizzare i gioielli etici per affrontare le questioni sociali che riguardano la salute, l’istruzione e la povertà. Con ogni acquisto si contribuisce a rafforzare le donne e le piccole imprese nelle comunità emarginate di tutto il mondo in paesi come Vietnam, Ecuador ed Etiopia.

Arlokea

7. Jeans

Boyfriend, skinny, straight, flare…di qualsiasi tipo, purché siano jeans! Inventati nel 1871 dal sarto Jacob Davis, i jeans hanno fatto la storia della moda. Oggi esistono diverse alternative sostenibili ai jeans in denim, tra cui jeans in cotone organico ed in fibra di canapa.

Il brand italiano Gimmi Jeans realizza pantaloni jeans in canapa e cotone organico, privi di elastomeri (fibre derivate dal petrolio) e in grado di essere freddi d’estate e caldi d’inverno, grazie alla fibra cava di canapa. Il pantalone inoltre assorbe i raggi infrarossi e gli UVA fino al 95%.

Gimmi Jeans

8. Blazer e giacche sartoriali

Oversize o dal fit giusto, il blazer è un capo versatile e adatto ad ogni occasione. Si indossa su pantaloni larghi, jeans skinny, gonne in tweed, vestitini leggeri…sta bene su tutto ed entra di diritto tra i trend sostenibili per il 2021-2022.

L’alternativa sostenibile al blazer è del brand olandese Noumenon: una giacca sartoriale realizzata in Tencel prodotto eticamente in una fabbrica certificata in Turchia. Il cartellino è in carta riciclata ed è a sua volta biodegradabile.

Noumenon

9. Leggings

“I leggings non sono pantaloni!”, tuonava l’iconica Blair Waldorf, protagonista della serie-tv cult “Gossip Girl”. Beh, non si sbagliava, però c’è da dire che i leggings sono tornati prepotentemente di moda. Da abbinare con felpe oversize o t-shirt divertenti, vanno benissimo per un look easy da giorno.

Il brand statunitense Happy Earth realizza leggings privi di poliestere e nylon, fatti di cotone organico certificato GOTS e Tencel. Per ogni acquisto il consumatore può scegliere di donare ad una delle diverse associazioni con le quali il marchio collabora.

Leggins Happy Earth

10. Stivaletti

Gli stivaletti non hanno stagione. Ankle boots, combat boots, camperos, sono comodi, versatili e possono essere declinati in tantissimi colori.

L’alternativa sostenibile agli stivaletti in pelle animale arriva dal brand portoghese “Nae“. I loro materiali per scarpe sostenibili includono PET riciclato da bottiglie, microfibre certificate OEKO-TEX, pneumatici per auto riciclati, sughero naturale, termoplastica riciclata e persino fibra di foglie di ananas.

Stivaletti Vegani Nae