Il packaging nell’industria del Beauty

Visual Curator
Norma Márquez
Translator
Andrea Terrado
Webwriter
Federica Severgnini

L’industria del beauty è una delle più grandi del mondo, con un fatturato annuo di miliardi di dollari. Tuttavia, l’aumento della produzione e del consumo di prodotti per la cura della persona ha portato anche ad un aumento del consumo di materiali di imballaggio, con conseguente impatto ambientale negativo. Ecco perché esamineremo il problema del packaging nel settore beauty e come l’industria sta cercando di affrontarlo.

Il packaging è essenziale per l’industria del beauty. I prodotti devono essere protetti dall’umidità, dalla luce, dal calore e dall’aria per garantire la loro efficacia. Inoltre, il packaging deve essere esteticamente piacevole e accattivante per attirare l’attenzione dei consumatori. Spesso i contenitori sono l’unico modo per creare brand awarness quindi diventano indispensabili.

Beauty Packaging

Tuttavia, molti dei materiali di imballaggio utilizzati nel settore sono altamente inquinanti e difficili da riciclare. Alcuni esempi includono:

  1. Plastica: la maggior parte dei prodotti per la cura della persona sono venduti in contenitori di plastica. Solo una piccola percentuale di essa viene riciclata. La maggior parte finisce in discarica, dove impiega centinaia di anni per degradarsi.
  2. Alluminio: spesso utilizzato per i contenitori di spray, la sua produzione richiede una grande quantità di energia e le scorie prodotte possono essere altamente tossiche.
  3. Vetro: è un materiale relativamente facile da riciclare, ma la sua produzione richiede una grande quantità di energia e il trasporto può essere costoso a causa del suo peso.
  4. Cartone: si tratta di un un materiale relativamente ecologico. Spesso viene rivestito con strati di plastica o alluminio per proteggere i prodotti, il che lo rende di conseguenza più difficile da riciclare.

Oltre all’impatto ambientale dei materiali di imballaggio, l’industria del beauty ha anche problemi legati all’eccesso di imballaggi e al design dei contenitori.

Molte volte i prodotti per la cura della persona sono confezionati in scatole di cartone multiple e il contenitore reale del prodotto è relativamente piccolo. Ciò significa che gli acquirenti stanno acquistando molto più imballaggio di quello che effettivamente utilizzano.

Inoltre, molti contenitori sono progettati per sembrare lussuosi e accattivanti, ma poi non risultano essere molto funzionali o necessari. Ad esempio, alcuni vengono venduti in barattoli di vetro che sono difficili da aprire o in flaconi di plastica che non permettono di utilizzare completamente il prodotto, portando così a sprechi.

Nonostante questi problemi, l’industria interessata sta cercando di adottare misure per ridurre l’impatto ambientale dei suoi imballaggi.

Imballaggio beauty

Esistono soluzioni sostenibili?

Il packaging è diventato uno dei principali responsabili dell’inquinamento globale. Secondo una ricerca dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’ambiente, il mondo produce 300 milioni di tonnellate di rifiuti plastici ogni anno, di cui solo il 9% viene riciclato.

Il packaging di prodotti come shampoo, balsamo, lozioni, creme, sieri e trucchi, spesso contiene diversi tipi di plastica, come il PET, l’HDPE, il PVC e il PP. La maggior parte di questi materiali non è biodegradabile e può impiegare fino a 1000 anni per degradarsi completamente. Ciò significa che la plastica che utilizziamo oggi rimarrà nell’ambiente per molto tempo, causando danni irreparabili.

Le aziende stanno però cercando soluzioni sostenibili per ridurre l’impatto ambientale dei loro packaging. Ecco alcune delle possibili soluzioni:

  1. Riciclo: molte aziende stanno cercando di incoraggiare il riciclo dei loro imballaggi e contenitori. Ad esempio, Lush, un’azienda britannica di prodotti per la cura del corpo, ha lanciato un programma di riciclo per la quali i clienti che restituiscono i barattoli vuoti di prodotto possono ottenere un nuov prodotto in omaggio. Questo incoraggia i clienti a riciclare e ridurre il loro impatto ambientale.
  2. Materiali biodegradabili: ad esempio, Seed Phytonutrients, un’azienda americana di prodotti per la cura della pelle, utilizza bottiglie di carta riciclabile per i suoi shampoo e balsami. Questo riduce l’utilizzo della plastica.
  3. Ricariche: alcune aziende stanno ora offrendo la possibilità di ricaricare i propri prodotti, invece di acquistarli nuovi ogni volta. Ad esempio, L’Occitane, un’azienda francese di prodotti per la cura della pelle, offre la possibilità di ricaricare i loro prodotti per il viso e il corpo.
  4. Packaging ridotto: si tratta di ridurre la quantità di packaging utilizzato per i prodotti. Come già sta facendo L’Oréal.

Le aziende nel settore beauty dovrebbero utilizzare packaging sostenibili per molte ragioni, che includono la responsabilità ambientale, nei confronti del pianeta e delle generazioni future, miglioramento dell’immagine dell’azienda stessa, in quanto i consumatori sono sempre più attenti all’impatto ambientale dei prodotti che acquistano e preferiscono aziende che dimostrano di avere una vera e propria cura dell’ambiente. Inoltre si favorirebbe la riduzione dei costi nella produzione di packagingn perché ad esempio, l’uso di materiali riciclati può essere meno costoso rispetto all’utilizzo di nuovi materiali. Inoltre, la riduzione del peso e del volume del packaging può ridurre i costi di trasporto e di stoccaggio. Infine, il rispetto delle normative ambientali ridurrebbe il rischio di sanzioni e multe.

L’uso di packaging sostenibili è una scelta vantaggiosa per le aziende del settore beauty e sicuramente, con il passare del tempo, sempre più aziende adotteranno metodi sostenibili.