Par.Co Denim, i jeans sostenibili made in Italy

Traduttore
Sara Bargiacchi

Il desiderio di poter creare un prodotto sostenibile all’interno del mondo del denim è quello che ha spinto i cugini Parimbelli nel 2014 a fondare il brand Par.Co denim. Questo marchio si sviluppa attorno alla volontà di creare jeans sostenibili made in Italy.

Tutto il marchio rispecchia i valori dei fondatori di rispetto per l’ambiente e la dignità dei lavoratori. Ben consci dei difetti nella filiera produttiva dei jeans, i fondatori seguono i loro ideali in ogni passaggio della produzione.

Le materie prime

Nella filiera del denim le materie prime sono una delle prime sfide alla creazione di un prodotto sostenibile. Par.Co pone particolare attenzione nella sua scelta per poter creare un prodotto che rispetti al massimo l’ambiente e le persone.

Un primo accertamento che il marchio fa riguarda la provenienza della fibra. Attraverso certificazioni quali il marchio GOTS (Global Organic Textile Standards) e fornitori selezionati l’azienda si assicura della sostenibilità delle fibre scelte. Tali accorgimenti riguardano non solo il rispetto del pianeta ma anche dei lavoratori assicurando essi abbiano le migliori possibile condizioni di lavoro.

Filati di cotone, preparazione alla tessitura del denim

Utilizzando inoltre principalmente cotone biologico o tessuto rigenerato il marchio si impegna nella scelta di materie che impattino il meno possibile l’ecosistema. Dovendo usare elastan per poter dare maggior vestibilità ai modelli skinny, esso viene comunque usato nella minor quantità possibile.

Anche i metodi di tintura di Par.Co denim vengono studiati per essere il meno dannosi possibile. La tintoria che si occupa del tessuto assicura infatti l’adesione al programma Detox di Greenpeace e la certificazione REACH contro sostanze chimiche dannose. Inoltre la tintura utilizzato per la collezione continuativa è indigo naturale, coltivato secondo gli standard GOTS.

I jeans

La produzione dei capi avviene interamente in Italia, nella zona di Bergamo, così che il brand possa seguirla al meglio. Anche bottoni e rivetti usati sono tutti nickel-free e provenienti dal distretto produttivo del bergamasco così da veramente creare jeans sostenibili made in Italy.

Anche i trattamenti fatti sui jeans cercano di essere il più ecosostenibili possibili. Un esempio di ciò è l’uso della tecnologia laser per ottenere effetti vintage o di scolorimento. Attraverso questo processo si evita l’uso di sostanze chimiche nocive e si ha un considerevole risparmio nell’utilizzo di acqua.

Parco Denim jeans

Anche le etichette applicate ai jeans sono state pensate per poter al meglio rispettare l’ambiente. Chiamate g_label Ⓡ sono stampate usando g_ink, polvere di grafite di scarto da industrie tecnologiche. Essa è un’alternativa ai pigmenti chimici e contribuisce alla creazione di un’economia circolare, e priva di tossicità e solventi.

Tutti i prodotti sono inoltre pensati per durare a lungo, per promuovere l’acquisto di meno prodotti ma di maggior qualità.

La missione

Il brand vuole comunicare questo suo impegno per la sostenibilità al meglio per poter interamente coinvolgere i suoi clienti. L’obbiettivo non è la creazione solo di un prodotto ecosostenibile ma la creazione di una filiera produttiva rispettosa di ambiente e del lavoro artigiano.

L’origine del brand infatti affonda le sue radici nel lavoro di Matteo, uno dei due fondatori, all’interno del mondo denim. Nel suo lavoro di sviluppo e vendita di tessuti denim artigianali Giapponesi sul mercato europeo ha avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con i migliori produttori al mondo di denim. Conoscendo sempre meglio il tessuto e la filiera produttiva è divenuto consapevole di quanto tutto il processo non fosse sostenibile. Dalla condivisione di tali osservazioni con il cugino Diego, già lavorativamente implicato nell’ambito della sostenibilità, è nato Par.co Denim, dal comune desiderio di portare un cambiamento reale nel mondo della moda, attraverso la realizzazione di jeans sostenibili made in Italy.

Gli obbiettivi attuali dell’azienda puntano a diventare un business digitale, con uno sguardo sempre più volto a una produzione ed economia circolare e il desiderio di essere carbon neutral.