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Indicatori green per l’edilizia sostenibile

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Sara Bargiacchi

L’architettura sostenibile mira a minimizzare l’impatto ambientale causato dagli edifici, moderando l’uso delle risorse naturali. Sapete come determinare se l’architettura è veramente sostenibile? Questo articolo presenta alcuni indicatori green per l’edilizia sostenibile. Questi ci aiutano a determinare la sostenibilità di un’architettura.

Gli indicatori green per l’edilizia sostenibile sono divisi in tre pilastri fondamentali. Questi pilastri includono l’uso di:

  • materiali green (materiali da costruzione sostenibili)
  • responsabilità sociale (alloggi per tutti, costruzione etica)
  • efficienza economica (costi di manutenzione, accessibilità, economia circolare).

La costruzione di una struttura determina la sua sostenibilità. Il progetto architettonico di un edificio determina i suoi costi di costruzione e manutenzione. Le costruzioni edili sono i maggiori responsabili dei danni ambientali e sociali. Infatti, gli edifici causano danni ambientali per tutta la loro durata di vita. Ciò implica il rilascio di fumi inquinanti, l’eccessiva manutenzione e i requisiti energetici, ecc. Questo tipo di danno ambientale può essere ridotto se l’architettura è costruita in modo sostenibile.

Materiali Green

I materiali green o sostenibili sono ecologici e ottenuti con un processo che non danneggia l’ambiente. Il processo di riciclaggio dei materiali green, infatti, non provoca inquinamento. Questi sono inoltre completamente smaltibili; è pertanto fondamentale valutare il ciclo di vita completo del materiale prima di credere che sia sostenibile. Un approccio green all’uso dei materiali esistenti è il recupero, il riutilizzo e il riciclaggio.

Un modo sostenibile di ottenere i materiali è usare risorse e fornitori locali. Questo approccio riduce il costo ambientale ed economico del trasporto.

Edificio in legno prodotto sostenibilmente

Alcuni esempi di materiali da costruzione sostenibili:

  • Bambù (facilmente coltivabile per uso commerciale in soli sei anni)
  • Canapa & Hempcrete (cemento fatto con la canapa, una pianta che richiede pochissima acqua per crescere e riduce il carbonio nell’aria)
  • Pietra Naturale (arenaria, granito, marmo, pietra calcarea, ecc. – sono di lunga durata e riutilizzabili)
  • Il Kebony o altro legno coltivato in modo sostenibile (durevole e riciclabile)
  • Calcestruzzo rinforzato con fibre di lino (la coltivazione del lino non richiede irrigazione, fertilizzanti o manutenzione)
  • Alghe (usate per fare facciate di edifici ecologici, le alghe troppo cresciute possono essere bruciate per produrre energia per l’edificio alla fine della sua vita)

L’uso di materiali sostenibili riduce i rifiuti e il consumo di energia. Protegge inoltre gli ecosistemi e migliora la qualità dell’acqua e dell’aria. Infine, permette la conservazione e il ripristino delle risorse naturali.

Pietra naturale in un edificio

Responsabilità Sociale

Un edificio sostenibile non dovrebbe usare materiali prodotti senza responsabilità sociale. Questo include lo sfruttamento della manodopera e un ambiente di lavoro povero. Perciò gli architetti sostenibili si assicurano che i materiali che usano siano prodotti eticamente. I materiali di provenienza locale generano lavoro per i residenti. Riducono anche l’inquinamento causato dal trasporto. Tutto ciò è vantaggioso per la flora e la fauna locali.

Alloggi per tutti

La popolazione in molti paesi è in costante aumento, ma il pianeta e le sue risorse non lo sono. Ospitare più persone in un’area più piccola costituisce quindi un obiettivo per gli architetti sostenibili. Gli spazi sostenibili sono progettati strategicamente per contenere più persone in un’area più piccola. Una buona architettura e un buon design d’interni possono garantire che questi luoghi siano confortevoli, e talvolta più efficienti degli spazi tradizionali.

Miglioramento della qualità della vita

Oltre ad essere vantaggiosa per il pianeta, l’architettura sostenibile è anche ottima per i suoi abitanti. Il comfort e la qualità della vita degli occupanti sono considerati nella costruzione di edifici green. L’uso di materiali ecologici assicura che non vengano rilasciati fumi nocivi, il che migliora la qualità dell’aria. L’incorporazione di piante ed altri elementi naturali crea un ambiente biofilico, che aumenta le funzioni cerebrali. Si possono creare spazi comunitari all’aperto e ponti sul tetto affinché le persone possano incontrarsi e diffondere la consapevolezza. Gli edifici ecologici usano energia sostenibile e hanno un basso fabbisogno energetico. Questo riduce i rischi per la salute causati dalle sostanze inquinanti associate all’uso dell’energia.

I benefici sociali dell’architettura sostenibile sono il miglioramento delle condizioni di vita, della salute e del comfort degli abitanti. Inoltre essa riduce la domanda di infrastrutture locali e di nuovi spazi abitativi.

Efficienza economica

L’architettura sostenibile è progettata per durare e ha bassi costi di manutenzione; perciò offre maggiore efficienza economica. Alcune delle materie prime usate nell’architettura sostenibile sono riciclate e riutilizzate e possono essere ottenute a un costo inferiore. Anche l’uso di materiali naturali e facili da coltivare è economico. Infatti, le piante autoctone e i materiali nativi riducono i costi di manutenzione e di trasporto.

Luce naturale nella Biblioteca Reale, Danimarca

Costi energetici ridotti

Gli edifici sostenibili riducono notevolmente i costi energetici. Si tratta di edifici con molta luce naturale. Il posizionamento strategico di finestre, persiane, alberi e piante riduce la quantità di energia necessaria per l’illuminazione. Alcuni edifici green producono la propria energia utilizzando risorse rinnovabili come la luce del sole, l’acqua e il vento. Un edificio che produce più o abbastanza energia per soddisfare le proprie esigenze raggiunge un effetto netto-zero sull’uso dell’energia. In questo caso, l’unico costo energetico è l’installazione e la manutenzione dei sistemi di produzione di energia. Anche l’uso di materiali nuovi e non convenzionali come le alghe e il legno Kebony riduce il fabbisogno energetico per il riscaldamento e l’illuminazione. Questi materiali sono progettati per aiutare un edificio a trattenere il calore o il freddo per periodi di tempo più lunghi.

Economia circolare

L’economia circolare può essere incorporata in un progetto di architettura sostenibile. È un sistema economico che mira all’eliminazione dei rifiuti e all’uso continuo delle risorse. In un’economia circolare, il materiale è prodotto, usato, riutilizzato, rielaborato e poi di nuovo riciclato in nuovo materiale. Si basa su un approccio in cui non ci sono rifiuti come prodotto finale. Questo approccio porta alla costruzione di capitale economico, naturale e sociale.

L’industria delle costruzioni in India produce da sola circa 10-12 tonnellate di rifiuti all’anno. A Nuova Delhi (India), il 30% dell’inquinamento atmosferico è causato dalla polvere dei cantieri. Un aspetto importante dell’architettura sostenibile è quindi riutilizzare i materiali ed evitare costruzioni inutili. Gli architetti possono dunque utilizzare una costruzione esistente e rinnovarla, invece di abbattere un edificio per crearne uno nuovo.

Un edificio che ha tutti gli indicatori green di cui sopra per la costruzione sostenibile è la soluzione migliore. Causa il minor danno possibile all’ambiente. I suoi abitanti godono di uno spazio di vita confortevole ed economicamente efficiente. Questa architettura fa bene alla flora e alla fauna circostante e non esaurisce le riserve naturali della terra.