Ripensiamo alla carta da regalo

Offrire doni impacchettati in modo sostenibile

Visual Curator
Mariagiovanna Amodeo
English Translation
Rebecca Verrascina
Spanish Translation
Andrea Terrado

Ne abbiamo creata di vari colori, di varie forme e la utilizziamo per diversi scopi. Stiamo parlando della carta da regalo.

La carta che utilizziamo per ricoprire i nostri doni e suscitare quel senso di sorpresa e aspettazione ha una grande storia. Quanto incide la sua produzione sull’ambiente e cosa dovremmo sapere? Quali sono le alternative alla carta da regalo tradizionale? Come possiamo riciclare e smaltire quella altamente inquinante?

Un salto nella storia

L’idea di presentare i nostri doni per mostrare affetto o rispetto esiste da tempo immemorabile. In Asia, nel I secolo d.C., i coreani già utilizzavano un packaging del tutto originale con tessuti da imballaggio riutilizzabili. I cinesi, invece, per lo stesso scopo utilizzavano cannucce di riso e fibre di bambù. 

Credit: pinterest.it

Oltre oceano, nelle Americhe, nel XVI e XVII secolo diventò comune utilizzare la carta da zucchero, denominata così proprio perché impiegata per impacchettare questo prodotto.  Questa carta era realizzata con materie povere quali stracci, quindi presentava impurità e irregolarità. Per uniformare il colore inizialmente si utilizzavano estratti vegetali e successivamente si fece uso di sostanze minerali. 

300 anni dopo, esattamente nel 1750 in Gran Bretagna, John Baskerville inventò un tipo di carta senza impurità, quella che oggi conosciamo come carta velina.  Questa carta, sottile e liscia, veniva utilizzata per avvolgere, proteggere e presentare oggetti di pregio come stoviglie, gioielli e capi d’abbigliamento. 

In America del nord, i fratelli Hallmark pensarono di impiegare la carta usata per rivestire le buste per impacchettare i regali.  Questa idea spopolò, tanto che nel 1930 si iniziò a pubblicizzare i pacchi regalo e le carte da regalo da abbinare.

Statistiche sulla produzione e uso della carta da regalo

Oggi negli Stati Uniti il guadagno derivante dalla produzione di carta regalo è pari a 15 miliardi di dollari l’anno. Circa 40 milioni di tonnellate di carta vengono utilizzate dagli americani per il confezionamento di regali. Si stima che durante le festività, approssimativamente 30 milioni di alberi americani vengano abbattutti per permetterci di stupire chi riceve il nostro dono.

Credit: nonsoloambiente.it

In Gran Bretagna nel 2020 sono stati impiegati 365mila kilometri di carta da regalo. Questa quantità potrebbe comodamente avvolgere la Terra per ben 9 volte. 

Greenpeace denuncia che per produrre un kg di questa carta si impiega 1.3kg di carbone con conseguente emissione di anidride carbonica di 3.5kg.

Tutta questa carta è riciclabile? Non sempre, anzi molto rararmente. Spesso i fogli infatti sono purtroppo contaminati con glitter e plastica per cui diventa evidente l’importanza di ricercare soluzioni alternative o magari tornare alle origini. 

Idee per sostituire la carta da regalo tradizionale

Fortunamtamente la nuova sensibilità del moderno consumatore richiede alternative all’uso della carta da regalo tradizionale, meglio ancora se utilizzata per regali sostenibili. Con questo scopo si potrebbe pensare di dare nuova vita a quegli oggetti magari dimenticati in casa come: scatole di latta, cesti in vimini, buste del pane, mappe e giornali.  Si stima che se ogni famiglia americana incartasse anche solo 3 regali l’anno in maniera alternativa si potrebbe salvare abbastanza carta da coprire l’area di 45mila campi da calcio. Sembrerebbe un buon inizio.

Credit: woodlarkblog.com

Oppure potremmo prendere spunto dalla magia del furoshiki, l’arte giapponese di impacchettare con le stoffe, utilizzando tovaglioli nascosti nei nostri cassetti, vestiti che non indossiamo da tempo o sciarpe fuori moda ed offrire in questo modo non uno, ma ben due regali allo stesso tempo. Grazie a questa tecnica eviteremmo di usare adesivi, colle o fiocchi riscoprendo il fatto in casa e la soddisfazione che deriva dal realizzare qualcosa con le nostre mani.

Per abbellire i nostri pacchi possiamo dare sfogo alla fantasia con foglie, lana, merletti, rametti e tappi di sughero. Se proprio non vogliamo fare a meno della carta, utilizziamo almeno quella ecosostenibile.

In alternativa possiamo ovviamente contare su aziende che producono eccellenti prodotti rispettando l’ambiente. Hanseluk è una azienda basata in UK che produce carta da regalo riciclata. Sono attenti ad utilizzare qualunque tipo di packaging basato su materiali verdi e anche i colori utilizzati sono vegetali o a base di acqua. Si riforniscono di materie prime locali per cui il loro carbon footprint è molto basso. Re-wrapped è un’altra azienda che produce carta da regalo riciclata che si trasforma in carta da poter ancora riciclare o addirittura compostabile. Non utilizzano chimici nei processi di produzione e i colori sono vegan friendly. Sono tante le opzioni a cui possiamo rivolgerci per rendere magici i nostri doni, basta guardarsi intorno per poter essere parte di scelte rispettose dell’ambiente