Design poetico

Un'alternativa al minimalismo

Visual Curator
Vittoria Rossini
English Translation
Rebecca Verrascina
Spanish Translation
Bryan Bravo

L’essenza del design è poetica? Qualcuno lo pensa. Poetico indubbiamente significa ricco di suggestione, di fascino e che ha la capacità di suscitare sogni, fantasie, delicati sentimenti. Detto così il design senza dubbio è poetico. I due termini sono intimamente collegati. Entrambi svelano un mondo di emozioni profonde, di immagini significative. Entrambi parlano di un mondo che trasforma sensazioni in oggetti, in design del vivere reale, in spazi, in luce che scorre sulle superfici materiche. Esprimono interazione dell’interno con l’esterno, con il paesaggio, con la natura, in poche parole creano un abito poetico che diventa forma di design.

Elementi essenziali

Semplicità e suggestione sono il fondamento del design. Lo sono di più nel caso del design poetico. Il successo è riuscire ad eliminare tutto tranne gli elementi essenziali, con la sapienza di usarli per trasmettere magnificamente un singolo momento nel tempo. Se l’architettura poetica diffonde semplicità e suggestione, offre anche un’alternativa emotiva al design minimalista, una tendenza tanto diffusa sulle riviste di successo, nelle case più apprezzate dal jet set e nelle sue numerose “imitazioni” e versioni “economiche”.

Etica condivisa

In architettura questo unico principio è stato adottato da molti progettisti. Ha trovato un’etica condivisa con la poetica, alla ricerca della semplicità, della risonanza emotiva e del potere della suggestione. Gli architetti che abbracciano l’approccio del design poetico spesso preferiscono materiali naturali per celebrare il mondo vivente. Giocano con luci e ombre per connettere gli occupanti ai ritmi naturali della giornata. Creano transizioni fluide dello spazio che suggeriscono piuttosto che dettare come gli spazi dovranno essere usati o vissuti. Esprimono quel livello di aleatorietà che permette di coinvolgere l’abitante in un rapporto con lo spazio della vita profondamente emotivo.

Immagine di David Emrich (Unsplash)

In poche sillabe

Nel design poetico (come in una poesia) il racconto spaziale si svolge in poche sillabe usando concetti legati all’evolversi spontaneo della natura, all’autenticità e forza dei materiali. Si ancora a sensazioni specifiche coinvolgendo i fruitori per ricreare lo scenario che il designer ha tracciato. Spesso il design poetico celebra la bellezza e anche il divenire del mondo naturale. In questo modo invita a trovare un significato profondo e personale nella natura e nelle esperienze quotidiane.

Impulso vitale

Queste architetture, i mobili, gli spazi sottolineano che forma e funzione sono un tutt’uno come nelle case di Frank Lloyd Wright, come nelle abitazioni tradizionali giapponesi del XVI secolo. Un impulso ancora vitale e fonte d’ispirazione per la filosofia di design e architettura. L’obiettivo di tali principi, in architettura, è costruire relazioni uniche tra un edificio e i suoi utenti incoraggiando la connessione con l’ambiente, eliminando tutto, tranne l’essenziale. Per trasmettere un momento si sintetizza il design nei suoi aspetti primari di forma, luce, materiale, spazio e natura. Questi luoghi invitano a riempire il vuoto con le proprie emozioni ed interpretazioni.

Una tavolozza sensibile

Stucco, fogliame verde, toni caldi e la lavorazione del legno sono componenti essenziali. Fungono da tavolozza per celebrare la ricchezza e la complessità della natura. Si tratta di un’idea così basica ma anche influente sulla qualità dello spazio. Suggerisce piuttosto che dettare come frequentare i luoghi. In programmi dove catturare la luce solare attraverso gerarchie di vuoti incoraggia il movimento fluido tra i vari elementi. Illuminazione e ventilazione naturale favoriscono l’armonia. Permettono agli abitanti della casa di definire proprie esperienze rimanendo sempre connessi ai ritmi naturali della giornata. La presenza di elementi propriamente naturali (un albero, un punto d’acqua) approfondiscono la connessione. Il design poetico, in questo modo, esprime anche fisicamente lo scorrere del tempo.

Immagine di Thor Alvis (Unsplash)

Catturare e trasmettere l’essenza

Il design poetico enfatizza la capacità di catturare e trasmettere l’essenza di un momento, di una scena, dei colori in continua evoluzione del cielo, del mare ma anche del paesaggio urbano. Rileggendo e reinterpretando la storia del sito alla luce delle sue esigenze attuali, crea uno spazio profondamente radicato in una comunità. L’uso di materiali non generici, di elementi legati al contesto, testimonia poi l’impegno del progetto per l’autenticità delle componenti, per la celebrazione del valore delle trame naturali. Riconosce l’importanza del patrimonio architettonico storico e paesaggistico. Esemplifica un design che è già di per se ideato per il suo ambiente.

Strategia

Ogni decisione progettuale, dalla forma alle finiture materiche, è parte di una strategia che mira a fornire momenti memorabili anche all’interno dell’esperienza quotidiana, elevando l’ordinario attraverso artigianalità e creatività. In questo modo i dettagli accurati sottolineano l’importanza non solo del comfort visivo, ma anche della gestione di tutte le esperienze sensoriali. Si cerca un’architettura armoniosa incarnando un principio di semplicità nella forma, ma allo stesso tempo di complessità, nell’esperienza che è fondamentale per la creazione di un design poetico.

Per approfondire: Haiku House | Shed Architecture & Design

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