La moda è diventata una parte importante del percorso verso la maternità. Gli abiti per la maternità richiedono una certa funzionalità che oggi deve includere uno stile che ispiri la futura mamma. I social media e i cosiddetti “mummy blogs”, dove le influencer condividono il loro viaggio attraverso la maternità, hanno guadagnato terreno negli ultimi tempi, creando una comunità e ispirando il modo di vestire fin dalla prima fase della gravidanza.
Ma questa moda non è priva di impatto sull’ambiente. L’uso limitato nel tempo degli abiti per la maternità contribuisce al problema dei rifiuti tessili generati dall’industria della moda. Spesso questi capi vengono scartati prematuramente, finendo in discarica dove rilasciano gas serra nocivi durante la decomposizione o finiscono negli inceneritori.
Pensare in prospettiva
I genitori, in quanto consumatori che si prendono cura dei loro figli, con le giuste informazioni, sono in grado di prendere decisioni prudenti conoscendo un prodotto o un indumento prima di acquistarlo.
Uno studio congiunto di McKinsey & Co. e NielsenIQ ha rilevato la crescita delle vendite di prodotti che dichiarano di essere responsabili dal punto di vista ambientale e sociale, a dimostrazione del fatto che i consumatori si preoccupano della sostenibilità. Esiste una correlazione chiara e sostanziale tra la spesa e le dichiarazioni relative alle scelte di confezionamento responsabile dei prodotti.
Nel caso della moda per la maternità, non è necessario solo il comfort degli indumenti, ma anche che non contengano sostanze chimiche dannose per la pelle e la salute.
Inoltre, poiché i neonati hanno una pelle particolarmente sensibile, l’esposizione alle sostanze chimiche e ai coloranti nocivi dei tessuti sintetici può causare irritazioni come prurito, arrossamenti o eruzioni cutanee.
Per questo motivo, si consigliano capi in cotone biologico, che non utilizzano sostanze chimiche nocive. Come altre fibre naturali, sono traspiranti e aiutano a regolare la temperatura corporea, cosa essenziale per il benessere dei bambini.
Un approccio sostenibile
Sia durante la gravidanza che dopo il parto, le mamme adottano diverse alternative eco-consapevoli e rispettose del pianeta. La moda di seconda mano o il noleggio sono due opzioni ecologiche che promuovono l’economia circolare riducendo l’impronta ambientale dell’industria tessile. La piattaforma di e-commerce Rent The Runway, con il suo modello di noleggio su abbonamento, è una buona scelta se avete bisogno di abiti per occasioni speciali o per un guardaroba flessibile. Un’altra alternativa popolare è lo scambio di vestiti per la maternità e per i bambini tra amici o conoscenti.
Se è necessario acquistare nuovi abiti, è essenziale pensare alla qualità piuttosto che alla quantità, per investire in abiti durevoli, più etici e sostenibili non solo durante la gravidanza, ma anche dopo. In altre parole, capi di buona qualità e durevoli permettono di comprare meno e meglio, passando di persona in persona, di generazione in generazione.
Aziende etiche
Fortunatamente possiamo trovare molte aziende che contribuiscono a un impatto positivo sull’ambiente e sul benessere sociale e che danno priorità a materiali sostenibili, produzione etica e pratiche di lavoro eque.
Boob
Boob è un’azienda svedese di abbigliamento per la maternità e l’allattamento che dal 2000 mira a sostenere le donne durante la maternità.
Ha ottenuto una valutazione ambientale “Great” in Good On You (una fonte affidabile di valutazioni di sostenibilità per l’industria della moda) grazie all’utilizzo di un’alta percentuale di materiali ecologici e di energia rinnovabile nella sua catena di fornitura per ridurre l’impatto sul clima.
Inoltre, l’intera collezione è realizzata con materiali sostenibili che possono essere tracciati dalla fibra al capo. L’uso di materiali ecologici limita la quantità di acqua e di sostanze chimiche utilizzate nella produzione. Con i materiali in avanzo, il marchio progetta nuovi prodotti invece di trasformarli in rifiuti. I materiali ecologici includono: cotone organico, lana organica, poliammide e poliestere riciclati, Lenzing™️ EcoVero™️, TENCEL™ LYOCELL e TENCEL™ MODAL.
Frugi
Frugi è un’azienda britannica impegnata a favore del pianeta, che offre abbigliamento per la maternità, l’allattamento, i neonati e i bambini, che Good On You ha classificato come “Buono”. L’azienda è certificata secondo il Global Organic Textile Standard (GOTS) dalla Soil Association Certification, che effettua controlli annuali per garantire la continua conformità allo standard.
Inoltre, utilizzano poliestere riciclato ottenuto da plastica riciclata post-consumo e cotone in conversione, aiutando gli agricoltori e fornendo loro la stabilità finanziaria necessaria per diventare coltivatori di cotone biologico certificati GOTS.
Frugi è un pioniere dell’abbigliamento certificato “Recycle Me”, in cui le sue collezioni sono specificamente progettate per essere riciclate in capi di abbigliamento, in modo che le materie prime non vadano perdute e le risorse naturali della terra siano risparmiate.
Bam Loves Boo
È un’azienda australiana di abbigliamento unisex per bambini dedicata alla realizzazione di capi per i più piccoli, con una valutazione ambientale “Good” in Good On you.
I loro capi sono realizzati con un tessuto unico: una miscela perfetta di bambù e cotone biologico certificato e di provenienza etica, che si traduce in capi molto morbidi, elastici e traspiranti. Il tessuto viene intrecciato e tinto solo per l’azienda e, sebbene si tratti di un processo di 3 mesi, permette di avere la quantità giusta per le collezioni senza la necessità di generare rifiuti.
L’azienda garantisce inoltre che le acque reflue vengano trattate e smaltite nella sua catena di fornitura e l’uso di materiali ecologici limita la quantità di prodotti chimici e di acqua utilizzati nella produzione.
Come consumatori abbiamo il potere di guidare il cambiamento nell’industria della moda. Possiamo prendere decisioni consapevoli e scegliere opzioni di abbigliamento per la maternità sostenibili, etiche e responsabili dal punto di vista ambientale. Così facendo, soddisfaremo le esigenze del presente senza compromettere le capacità delle generazioni future.